“Le implicazioni operative per le Imprese e gli Istituti di Credito dalle novità introdotte dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza”: l’incontro a Velletri

Ieri pomeriggio – martedì 18 giugno 2024 – la Sala Renato Mastrostefano del palazzo direzionale della Banca Popolare del Lazio di Velletri ha ospitato l’importante incontro dal titolo “Le implicazioni operative per le Imprese e gli Istituti di Credito dalle novità introdotte dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza” organizzato dal Gruppo Recchia e da PMBS Finance Group.

All’evento – uno dei più importanti nonché uno dei primi dedicati a questo tema sul territorio della regionale Lazio, relativo alle norme che regolano il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza – hanno preso parte diversi importanti relatori, tra questi l’amministratore delegato della BPL Massimo Lucidi; il prof. Renato Camodeca, dell’Università degli Studi di Brescia; il dott. Franco Pesce, Pietro Musatti e il dott. Gianluca Sanchioni, partner di PMBS Finance Group; il dott. Luigi Marra, direttore crediti di Blu Banca.

Ad aprire i lavori del convegno, Jacopo Recchia, giovane imprenditore e CEO di Aviorec Composites. Di seguito, il suo intervento integrale: “da imprenditore attivo in diversi settori dell’economia ed anche nel mondo associativo di categoria, ritengo che incontri come quello di oggi siano fondamentali per dare a chi quotidianamente fa impresa, un quadro generale e una serie di strumenti interpretativi ed operativi per comprendere le tante normative che in Italia regolano la vita e la gestione delle aziende.

Per “fare impresa” non basta quello che generalmente le persone chiamano intuito o “fiuto dell’imprenditore”, che certamente costituisce una parte importante delle conoscenze tacite di chi fa questo mestiere, ma serve anche una approfondita conoscenza dell’impalcatura giuridico-normativa italiana. La difficoltà di “fare impresa” in Italia sta certamente nell’elefantiaca burocrazia che regola il funzionamento del sistema economico, che obbliga un imprenditore a dover entrare per forza di cose nella materia, conoscendola ed approfondendola.

La questione non è di secondaria importanza, specie per quanto concerne una fonte centrale come quella del nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza, che con le novità da poco introdotte nei fatti impone una più attenta programmazione e gestione dell’impresa ex ante le dinamiche del fallimento, onde scongiurarlo. Potrà sembrare una cosa scontata che il fallimento debba essere impedito, che esso costituisca per la stessa natura della parola non solo una questione di tipo normativo ma letteralmente il “fallimento” di un imprenditore in quanto tale.

Ecco che, dunque, è servita e serve l’introduzione di tutta una serie di buone pratiche regolatorie e gestionali dell’impresa che sono essenziali affinché essa sia ben gestita. La ratio giuridica dietro all’introduzione delle tante novità del Codice, del quale oggi si analizzeranno non solo i diversi aspetti ma anche le loro conseguenze operative per le imprese, sta nella volontà del legislatore di provare ad anticipare l’intervento pubblico al fine di collocare lo scenario “fallimentare” come soluzione estrema di ogni scenario di crisi delle società. Parallelamente, nell’intenzione del legislatore si ravvisa un’evidente finalità deflattiva che restringe in modo significativo l’eventuale necessità di un intervento “giurisdizionale forte”.

La scelta è fondamentale perché troppo spesso in Italia siamo stati abituati a vedere, nel caso di grandi aziende strategiche – e questo sarebbe anche normale per certi versi – come di medie e piccole aziende, come le crisi d’impresa fossero spesso gestite con interventi pubblici, non sempre efficaci e che, anzi, hanno avuto parecchie volte il risultato opposto. La riduzione dell’ingerenza pubblica nel campo della crisi d’impresa implica una responsabilizzazione forte dell’imprenditore e delle figure specialistiche che lo coadiuvano sotto il profilo amministrativo e contabile.

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza ha, per tutta la serie di questioni che verranno analizzate, un impatto diretto non solo sugli imprenditori ma anche su chi ne sostiene ambizioni e progetti, dunque sul sistema bancario e del credito. Il nostro incontro di oggi mette insieme allo stesso tavolo esperti provenienti dall’accademia, dagli istituti bancari e dall’imprenditoria, cercando di allargare il campo non solo agli “addetti ai lavori”, ma anche a chi giornalmente beneficia del loro lavoro”.

Al Palazzo della Farnesina di Roma la conferenza “La Diplomazia della crescita verso Expo 2025 Osaka” organizzata dal Gruppo Recchia

Mercoledì 15 maggio scorso la Sala delle Conferenze Internazionali del Palazzo della Farnesina di Roma ha ospitato la conferenza dal titolo “La Diplomazia della crescita verso Expo 2025 Osaka” organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con la Regione Lazio e il Gruppo Recchia di Anagni.

L’evento è stato aperto dal vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale on. Antonio Tajani per il quale “la partecipazione a Expo 2025 Osaka rappresenta una straordinaria opportunità per promuovere il saper fare italiano e il nostro tessuto imprenditoriale all’estero”.

“Sin dall’inizio del mio mandato – ha spiegato Tajani – ho posto il sostegno all’internazionalizzazione del sistema imprenditoriale italiano al centro dell’azione della Farnesina: una proiezione che passa anche attraverso i grandi eventi internazionali”.

All’evento hanno partecipato anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca; la vicepresidente della Regione e Assessore allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, Roberta Angelilli; il commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani; il direttore generale ICE, Lorenzo Galanti; il Presidente di Lazio Innova Francesco Marcolini; Jacopo Recchia, CEO di Aviorec Composites e i presidenti delle associazioni di categoria Unindustria, Federlazio, ANCE, CONFAPI.

Nel corso dell’evento, le associazioni di categoria del settore industria e infrastrutture della Regione Lazio e il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka hanno firmato un accordo mirato a valorizzare le opportunità di crescita economica e di sviluppo che offre la partecipazione a Expo 2025 Osaka. L’accordo, nell’ottica della diplomazia della crescita promossa dal vicepremier Antonio Tajani e nel contesto delle sinergie con le autonomie locali e della diplomazia dei territori, precede la formalizzazione della partecipazione della Regione Lazio e di altre realtà associative e settoriali al Padiglione Italia a Expo 2025, che si terrà a Osaka, Giappone, dal 13 aprile al 13 ottobre 2025.

Aviorec Composites ritira il premio nella categoria “Innovazione” durante annuale assemblea nazionale della Confederazione italiana piccola e media industria privata

Istituzioni e mondo economico al Teatro Eliseo, nel cuore della Capitale, – nei giorni scorsi – per l’annuale assemblea nazionale della Confederazione italiana piccola e media industria privata. Sul palco assieme al presidente nazionale Cristian Camisa, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, e al Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, mentre la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non ha fatto mancare la sua voce con un sentito videomessaggio.

A salire sul palco, assieme ad altri importanti imprenditori che operano nei più svariati settori, il CEO di Aviorec Composites Jacopo Recchia, premiato tra le sette eccellenze imprenditoriali italiane per il settore innovazione.

Non poteva passare inosservato il lavoro che Aviorec – ormai dal lontano 2006 – sta portando avanti con un grande impegno di ricerca delle migliori innovazioni, le tecnologie più avanzate, la competenza di professionisti specializzati.

“Un premio che appartiene a tutto lo staff – ha dichiarato Jacopo Recchi – un riconoscimento del quale tutti noi andiamo particolarmente fieri, gazie ad una squadra giovane, motivata e talentuosa”.



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